Ti servono solo 2 foto e un bollettino: la guida definitiva per avere il passaporto alle Poste (ma attenzione, non tutti possono

Poste Italiane festeggia 100 mila passaporti: il boom del documento firmato “Pescara 6”

Il 2025 segna un traguardo sensazionale per Poste Italiane: in appena diciotto mesi, il servizio di rilascio e rinnovo dei passaporti ha raggiunto la cifra incredibile di 100 mila documenti emessi. Tutto è partito da Pescara 6, un ufficio postale abruzzese che ha dato il via a una rivoluzione silenziosa ma potentissima nel mondo dei documenti di viaggio. Da marzo dello scorso anno, grazie a una convenzione storica firmata con il ministero dell’Interno e il ministero delle Imprese e del Made in Italy, gli sportelli postali italiani sono diventati i nuovi protagonisti del rilascio del passaporto elettronico, rompendo schemi e abbattendo barriere geografiche.

Un anno e mezzo di numeri da record: come poste italiane ha cambiato il volto del passaporto

L’impresa di Poste Italiane è stata fulminea e travolgente. In soli diciotto mesi, la società ha messo a segno un risultato che nessuno si aspettava: 100 mila passaporti consegnati ai cittadini. L’epicentro di questa rivoluzione è stato l’ufficio postale “Pescara 6”, che ha inaugurato un servizio prima riservato ai piccoli Comuni sotto i 15 mila abitanti. La mossa ha permesso di portare il rilascio del passaporto anche nei centri più remoti, eliminando viaggi interminabili verso le questure o gli uffici comunali. Ma il successo non si è fermato qui: il servizio si è esteso rapidamente anche alle grandi città, trasformando gli uffici postali in punti nevralgici per chiunque abbia bisogno di un passaporto. Questo ha stravolto le abitudini degli italiani, che hanno trovato un’alternativa rapida, semplice e capillare su tutto il territorio nazionale.

Le regole d’oro per ottenere il passaporto senza intoppi

Richiedere il passaporto è diventato un percorso lineare e accessibile. Basta recarsi all’ufficio postale abilitato, verificabile sul sito di Poste Italiane, con un documento d’identità valido o un riconoscimento equipollente e una sua copia. Non possono mancare due fotografie recenti, rigorosamente a colori, frontali, a volto scoperto e con sfondo bianco, scattate negli ultimi sei mesi. Le formalità economiche prevedono un versamento di 42,50 euro tramite bollettino postale indirizzato al ministero dell’Economia e delle Finanze, più un contrassegno telematico da 73,50 euro, acquistabile nelle tabaccherie o nelle rivendite autorizzate. In caso di rinnovo, il vecchio passaporto o la denuncia di furto o smarrimento diventano indispensabili. Nelle metropoli, la prenotazione online è obbligatoria, mentre nei piccoli centri la consegna a domicilio, scelta da quasi l’80% degli utenti, ha conquistato i cittadini per comodità e rapidità.

Procedure speciali per i minori: la burocrazia diventa trasparente

Il rilascio del passaporto ai minori è un capitolo a parte, ma Poste Italiane ha semplificato anche questo aspetto. Oltre ai documenti d’identità dei genitori, è necessaria una serie di certificazioni che assicurano il consenso e la responsabilità genitoriale. Nel caso di assenza di un genitore, serve un atto di assenso firmato e corredato da copia del documento del genitore assente. Se il minore appartiene a una famiglia omogenitoriale, è richiesto l’estratto dell’atto di nascita con i nomi di entrambi i genitori. Queste misure garantiscono un controllo rigido ma trasparente, evitando intoppi e ritardi nel rilascio del documento.

I limiti del servizio: chi resta escluso dalla rivoluzione postale

Non tutti possono accedere a questo servizio innovativo. Sono esclusi i titolari di doppio passaporto, chi richiede un passaporto temporaneo, gli iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’estero) e chi ha un vecchio passaporto rilasciato all’estero tramite ambasciata o consolato. Anche i minori affidati esclusivamente a un tutore per decisione giudiziaria non possono usufruire del servizio. Questa selezione rigorosa mantiene alta la qualità del servizio e assicura che il rilascio avvenga in condizioni di massima legalità e sicurezza.

Un servizio in espansione: da piccoli borghi a metropoli, la rete si allarga

Oggi il passaporto può essere richiesto in ben 2.305 uffici postali Polis e in 415 sportelli urbani sparsi tra città come Bologna, Verona, Roma, Cagliari, Vicenza, Monza, Venezia, Perugia, Reggio Emilia, Ferrara, Milano, Napoli e, naturalmente, Pescara. L’obiettivo è ambizioso: coprire l’intera rete nazionale, abbattendo il divario tra le aree metropolitane e i territori più isolati. Prendiamo il caso di Terranova di Pollino, in provincia di Potenza, dove fino a poco tempo fa i cittadini dovevano affrontare viaggi di 150 chilometri per ottenere il passaporto. Ora la rete postale avvicina il documento a chiunque, trasformando la geografia burocratica italiana in un territorio finalmente accessibile e moderno.